Radice che Sanguina, di Frida la Loka.

Un personalissimo omaggio nell’Anniversario della nascita di Frida Khalo il 6 luglio

Poesia, (ITA-ESP)

Non nacque.
Non ci fu genesi né ordine, solo una frattura, e dentro: Frida.
Partorita dalla terra in efflorescenza.

Piccola con sopracciglia d’aquila,
scrutatrice di secolo e di rigore
dipinse ciò che altri tacevano.

Luglio, sapeva di polvere da sparo e bouganville
e il cempasúchil
senza capire troppo
sbocciò fuori stagione
sapendo che qualcosa di eterno si avvicinava.

Frida arrivò vestita di spina
le ossa già protestavano nella sua culla.
Fu la prescelta del dolore, fin dall’inizio
ma lei sarebbe diventata tela
e in ogni treccia, un pezzetto di Messico.

Sanguinò mille volte.
Per amore.
Per tradimento.
Per bisturi.
Per la patria.
Per Diego.

Per arrendersi; no.

Dipinse come chi si strappa la pelle
e la inchioda al muro
perché il mondo capisca
che l’anima sì, ha un corpo
e il corpo… cicatrici.

La tavolozza tremava
ma non per paura
— per furia trattenuta
per desiderio indomito
per l’urgenza di non lasciare
che la sua rabbia tacesse.

Frida non fu simbolo:
fu ferita aperta che non volle chiudersi.
Fu bandiera che nessuno sventolò
e lei lo fece, tra tequila, scialli e rivoluzione.

Oggi il cortile canta
Il suo nome cucito
sui muri azzurri
sulla pelle, tra i fiori del mercato.
E ancora, ogni sei luglio

F rida ritorna.
R uggisce.
I ncendia.
D uole.
A nsima.

L’arte non decora:
— l’arte resiste —

Raíz que Sangra, poema.

No nació.  
No hubo génesis ni orden
solo una fractura, y dentro: Frida.
Parida por la tierra en eflorescencia.

Pequeña con cejas de águila,
escudriño de siglo y de rigor
pintó lo que otros callaban.

Julio, sabía a pólvora y buganvilias
y el cempasúchil
sin comprender demasiado
brotó fuera de temporada
sabiendo que algo eterno se acercaba.

Frida llegó vestida de espina
los huesos ya protestaban en su cuna.

Fue la elegida del dolor, desde el inicio
pero ella se convertiría en lienzo
y en cada trenza, un pedacito de México.

Sangró mil veces.
Por amor.
Por traición.
Por bisturí.
Por la patria.
Por Diego.

Por rendirse; no

Pintó como quien se arranca la piel
y la clava en el muro
para que el mundo entienda
que el alma sí tiene cuerpo
y el cuerpo… cicatrices.

La paleta temblaba
pero no por miedo
— por furia contenida
por deseo indómito
por la urgencia de no dejar
que su rabia enmudeciera.

Frida no fue símbolo:
fue herida abierta que no quiso cerrarse.

Fue bandera que nadie enarboló
y ella lo hizo, entre, tequila, rebozos y revolución.

Hoy el patio canta
ante su nombre cosido
en las paredes azules
en la piel, en las flores del mercado.
Y aún, cada seis de julio,

F rida vuelve.
R uge.
I ncendia.
D uele.
A úlla.

El arte no decora:
— el arte resiste —

Tua

2 luglio, 2025.

27 pensieri su “Radice che Sanguina, di Frida la Loka.

  1. È un omaggio crudo e bellissimo, un quadro che avrebbe dipinto a mani nude, quello che hai scritto. Alcune immagini si flettono alla realtà e restano nell’animo come le cicatrici che Lei aveva nel corpo. È un omaggio meraviglioso che il tuo animo altrettanto tumultuoso ha partorito. Complimenti omonima e tumultuosa donna, incanti. RiV

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    1. Buongiorno caro RiV, ogni volta che ho avuto l’opportunità, ho ribadito come, al di là dell’essere artista, ciò che mi colpisce davvero è il suo modo di vivere: l’essere donna, a prescindere, con quella vena d’ironia e follia che non guasta mai, pur sempre con i piedi ben piantati per terra. Non l’ho scelta a caso, c’è molto di lei in me. Serena giornata! 🤗🤗⚘️🌷

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