Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo,
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi:
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.
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Pubblicato da
Frida la LoKa
Stanca di sognare...
Ho trovato questo angolo di solitudine in mezzo a terre e oceani, tutti e due, traballanti, in mezzo a tutto ciò, ci siamo noi, esseri umani, nel bene oppure nel male.
Darò sfogo a miei pensieri, quelli che, non talvolta ma bensì quasi sempre, non gli materializzo per non ferire o creare disagio o addirittura offesa.
«I have a dream» come disse nel suo discorso tenuto da Martin Luther King Jr. il 28 agosto 1963 davanti al Lincoln Memorial di Washington.
È quando abbia la necessità o felicità o qualsiasi altro tipo di sentimento, sarò qui.
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