Poesia di Frida la Loka
L'afa della città t'accompagnava
camminavi senza fretta, adagio,
scrutando il tutto, come nuovo,
profumi dei bar, locande incantevoli, edicole piene,
sempre accattivante, no?
Un via vai incesante,
il frastuono di macchinari
carico scarico merci
migliaia di piedi come formichine,
automobili, le rottaie del tram,
quello antico e pure quello moderno.
Gente indaffarata,
col pensiero stralunato,
corre a metta precisa,
pure quel giorno,
cristalli scintillanti
di mille uffici
riffletevano lumi multicolori.
E tu camminavi...
come prima volta
sentiero attraversato
infinite volte.
Ho visto la tua ombra, ho accarezzato la tua presenza, inebriante come le magnolie che hanno già fiorito.
Dietro il vetro, quella stanza...
Aspettando cosa?
Ti ho visto, sai?
soltanto con gli occhi del cuore
ch'intensi battevano e mare piangevo.
Tua
23 giugno, 2023.
Pubblicato su http://alessandriaonline.com
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mi punge vaghezza …
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Come mai
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è un’emozione
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