Il rosaio

È lì, distanzzamento sociale giusto,
Accantonate in un angolo sperduto di verde, l’ho guardo da lontano con diffidenza perché il mio animo è quello.

Rose gialle, diversi tempi di vita, alcune nell’intento di sbocciare,  altre mature, tanto quanto per resistere il tempo a loro concesso, infine ci sono loro, quelle con le quale mi camuffo e mi sento a mio agio,  perchè sono loro che mi rappresentano,  quelle all’ultimo paso, l’ultimo mio respiro affanato,  distante…

Sono loro che hanno la mia comprensione, perché le assomiglio. Fragili al primo vento che passa, mature al punto giusto di aver imparato, quand’è il momento.

Le mie rose gialle.

La mia rosa gialla è debole, quanto me; non ho altro che la parola, per difendermi.
Ci provo ogni volta fino all’esaurimento.
Sono esposta quanto loro, ai cambiamenti, talvolta qualcuna perisce nel percorso.
Arriverà anche il mio momento. Siamo immersi in un ciclo vitale. Mi disarmo….

Tua
5 luglio, 2022.

Da Frida la loka.

5 pensieri su “Il rosaio

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