Kahlo, la voglia di vivere oggi e per sempre.

“Il tram schiacciò l’autobus contro l’angolo della via. Fu un urto strano: non fu violento, ma sordo, e tutti ne uscirono malconci. Io più degli altri”.

Per anni a letto nella sua stanza, col  busto ingessato.

Da questo momento in poi, Frida farà della sua immobilità un’opportunità. Questa condizione la spinse a oltre che a leggere libri sul movimento comunista, a praticare quella che diventerà la sua ragione d’essere: dipingere.

“La colonna spezzata”, 1944.

Tua.

30 settembre, 2021.

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