Onde delle mie poesie (Ita – Esp), Marcello Comitini.

Ripubblicato da Frida la Loka

Marcello Comitini
Con stremo piacere condivido con voi amici, i versi d'un poeta stremamente sensibile quanto lungimirante dei giorni nostri, il nostro amico Marcello Comitini. 

a Catherine, onda d’amore

Onde delle mie poesie

Sollevate dall’inquietudine perenne delle mie poesie
onde armoniose e azzurre si adagiano lungo il tuo corpo
schiumano fra i tuoi corti capelli di maschio
ti carezzano sin sulla punta delle dita.
Tra le mani le senti turgide come le vene del tuo sesso.
Vorresti immergerti nella loro sostanza
di parole e carne.

Onde misteriose e intimamente desiderate
che sfiorano anche te donna
ti carezzano con dolcezza i seni
toccano il cuore
scivolando sulla seta del tuo ventre
s’insinuano tra le tue gambe
ti fanno chiudere gli occhi e sognare.

Voi ed io all’apice del desiderio sentiamo
che l’amore ci lega
e le onde delle mie poesie ci accompagnano
come vele frementi.
Ci conducono nei porti dove oziano barche
e velieri che hanno solcato litorali di terre
dalla natura rigogliosa
dai nomi che ricordano isole
di voluttà e passione.

Cullati dalle onde dei miei versi
amiamo e speriamo.

A volte nelle mie poesie onde gonfie e rugose
si rivoltano sollevate dai venti
che giungono da città disumane
di solitudine e alienazione.
Specchi di vane speranze iniettano
il loro triste incanto
sin dentro i cuori di coloro che percorrono
lunghi viali assordati da parole che i vincitori urlano.

Onde delle mie poesie inaridite dal sole
che brucia come l’uomo intere foreste
e la calotta d’ozono che lo protegge
e uccide animali, spiana montagne
devia e ferma lo scorrere dei fiumi.

Poesie tormentate dalle pene dei deboli
dei poveri degli sfruttati dei dimenticati
delle donne stuprate
abbandonate su spiagge di sangue
degli emigranti
che chiedono aiuto a una nave
che gira su quelle acque e i passeggeri si sporgono
dagli oblò cerchiati d’oro
aprono e chiudono le braccia
li lasciano annegare in colpevole silenzio.

Tutte onde nel mare inquieto delle mie poesie
che s’infrangono sulle scogliere della ragione
dei sentimenti dei desideri.
Siete voi, amici e fratelli, uomini e donne
uniti dall’amore reciproco
per me per l’umanità per l’arte
che v’immergete e salvate l’essere abbracciando la dignità
che conosce quanto sia dura la vita
e quanti disprezzino quella degli altri.

Olas de mis poesías

Elevadas por la inquietud perenne de mis poesías
olas armoniosas y azules se relajan a lo largo de tu cuerpo
espuman entre tus cortos cabellos masculinos
te acarician, hasta la punta de los dedos;

Entre tus manos, las sientes turgentes
como las venas de tu sexo,
desearías sumergirte en la substancia, de palabras y carne.

Olas misteriosas e intimamente deseadas que a tí tambíen tocan, mujer
acariciando suavemente los senos, llegando a tu corazón
deslizándose sobre la seda de tu vientre, se escurren entre tus piernas y cierras los ojos y sueñas.

Ustedes y yo desde la cima del deseo,
sentimos que el amor nos une
y las olas de mis poesías nos acompañan
como velas palpitantes.

Nos conducen en puertos donde ociosos duermen, barcos y veleros 
que han navegado litorales de tierras, de exuberante naturaleza
con nombres que recuerdan, islas de placer y pasión.

Acurrucados por las olas de mis versos, amamos y esperamos.

A veces en mis poesías, las olas son hinchadas y arrugadas, se alzan en vuelo de vientos que llegan de ciudades deshumanas, de soledad y alienación.

Espejos de vanas esperanzas inyectan su triste encanto
hasta en los corazones que recorren, largas avenidas 
ensordecidas de palabras que los Vencedores gritan.

Olas de mis poesías, secas al sol que quema como el hombre, enteras forestas y la capa de ozono que lo protege; 
mata animales, arraza montañas, desvía y frena el curso de ríos.

Poesías atormentadas por la pena de los débiles,
de los pobres, de los explotados, de los olvidados,
de las mujeres violadas,
abandonadas en playas de sangre de inmigrantes
que piden ayuda a un barco que va,
sobre las mismas aguas y los pasajeros se asoman
de las redondas ventanillas, decoradas de oro,
abren y cierran los brazos
dejándolos ahogarse en un silencio culpable.

Todas, olas en el mar agitado de mis poesías,
que rompen contra el acantilado de la razón de sentimientos, de deseos.

Son ustedes, amigos y hermanos, hombres y mujeres
unidos del amor recíproco por mí,
por la Humanidad, por el Arte,
que se sumergen y salvan el Ser,
abrazando la Dignidad
que sabe cuán dura es la vida
y cuantos desprecian las de los otros.

Marcello Comitini

Tua

19 luglio, 2023.

Ripubblicato su http://alessandriaonline.com

14 pensieri su “Onde delle mie poesie (Ita – Esp), Marcello Comitini.

  1. Frida 🌹, grazie infinite e di cuore per questa tua traduzione che, in virtù della tua pazienza e passione per tutto ciò che è umano e poetico, dona ai miei versi la melodia della lingua spagnola: una melodia che nella mia traduzione presentava stonature come di un corvo che gracchia.
    So che ho messo a dura prova la tua pazienza, ma tua volontà è stata più forte della mia incapacità a comunicare.
    Adesso muterò la versione spagnola, sostituendola con la tua, evidenziando che la traduzione è tua. Ancora infinitamente grazie. 🙏🌹🤗💙

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