Vortice d’inquietudine, di Frida la Loka

Poesia, (ITA-ESP)

Ti cerco nei ticchettii irregolari  
nel respiro affannoso, nei ricami della memoria
tra le mani bramose 
e i giorni che si incrinano nel nostro viaggio.

Non c'è misura nel probare, 
né requie nel tormento, 
solo passi che dipingono le nostre ombre col fuoco
e labbra che cantano il tuo nome. 

Ti cerco nella irruenza delle onde, 
tra vortici che implorano battigia, 
nella corsa sfrenata dell'alito 
quando le nubi ci sono vicine.

Siamo eco dello Sciroco impazzito
schianto d’anime senza quiete, 
luna che acceca la notte
e nessun silenzio a spegnerci.

Torbellino de inquietud, poema.

Te busco en los repiqueteos irregulares  
en la respiración agitada, en los bordados de la memoria 
entre las manos codiciosas 
y los días que se agrietan en nuestro viaje.

Ensayo sin control, 
ni réquiem en el tormento, 
solo pasos que colorean nuestras sombras con fuego 
y labios que cantan tu nombre.

Te busco en la irrupción de las olas, 
entre remolinos que imploran la orilla, 
en la carrera desenfrenada del aliento 
cuando las nubes están cerca de nosotros.

Somos eco del siroco enloquecido 
encontronazo de almas sin quietud, 
luna que enceguece la noche 
y ningún silencio para apagarnos.

Tua

15 maggio, 2025.

12 pensieri su “Vortice d’inquietudine, di Frida la Loka

  1. C’è un dinamismo in queste tue parole, c’è una tensione struggente, quasi fisica, nel bisogno di trovare e afferrare, un’energia che si mescola alla natura impetuosa come se tutto fosse intriso della stessa febbre dell’anima.
    mi sembra come se tutto fosse una danza travolgente, senza quiete, senza un silenzio che possa davvero spegnere questa fiamma. La sento viscerale, intensa, potente. Mi lascia con la sensazione di un respiro trattenuto, di una continua ricerca di afferrare l’ineffabile.

    Buondì Frida, RiV

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