Carta d’identità, di Frida la Loka

- Frida, inanzi tutto, ci tengo a precisare che la mia non è una intervista.
- E chi vorrebbe farmene una? comunque meglio, grazie.
- Ti definisci una poetessa?
- Assolutamente no.
- Allora, una scrittrice?
- Certamente, dal momento che scrivo...
ma non prendetemi troppo sul serio, bene o male che sia, scrivo, no?
- Chi è Frida?
- Oh, bene, in tanto dal momento che uso uno pseudonimo "Frida", appunto, sono una grandissima codarda.
- E perché lo fai?
- Lo faccio per due motivi ben precisi, vediamo; il primo, perchè la storia personale della Khalo mi tocca profondamente e capisco molto bene quella ch'è stata la sua sofferenza, non solo fisica anche del cuore, dell'anima e ne sono molto vicina, per tanti versi potrei annoverare come ho scritto in un vecchio post, l'immedesimarmi sotto diverse sue sfumature personali. In seconda battuta; al meno qui, mi sento libera o quasi. Il "quasi" è perche in fondo lo pseudonimo non mi permette di sentirmi tale al punto di sprimere proprio tutto quello che sento, che vedo, che patisco o semplicemente ammiro.
- Se fosti una modella, anche tu desidereresti la Pace nel mondo?
- Ah, quest'è bella, dubito fortemente mettermi nei panni d'una modella, ciò nostante credo che la famigerata frase catalogata per decenni come "schiocca " oggi come oggi abbia un senso molto importante. In questo caso indosso i panni di chi soffre per capricci altrui, quindi potrei dire con certezza assoluta, sì.
- Torniamo a Frida, nello specifico, cosa ti irrita?
- Okay, vediamo; innanzitutto "l'ipocrisia", ritengo sia una condizione talmente subdola che con questa parola credo di averla definita. Poi non soporto qualsiasi persona senza distinzione di sesso "politicamente corretto/a", son trascorsi tanti anni che di persone con quell'attegiamento le ho viste e vissute, mi fanno rabbrividire, pure intere famiglie, che in nome del politicamente corretto, sotto, sotto, scorre "tuttora" il mormorio; come l'acqua sporca e contaminata delle fonie. La "pigrizia" delle persone, ma dovrei fare il mea colpa, perché proprio l'opposto è un mio gran difetto, non riesco a stare ferma un attimo, pure adesso con le mie difficoltà, non sarà il corpo a essere veloce ma la mente... vola.
- Cosa ti rimproveri?
- Il fatto di essere una figlia difficile, una madre complicata, non arrivare a conoscere se ci saranno i nipotini, per il resto penso di avermi giocato tutte le carte a mia disposizione, oggi sono un frutto maturo  e posso dire di non dovere niente a nessuno.
- Cosa trovi gratificante?
- Molte cose; una volta, un brillare intenso notturno di luci s'un lago sereno, piangere mile volte guardando mile volte il solito film, (che sai ti farà piangere, ancora),
riuscire a finire un libro che non mi è piaciuto. I fiori, i musei, opere d'arte, l'odore degli acrilici e la trementina quanto inizi a prepare il neccessario, i profumi, essenze di ogni..., e ti dico l'ultima, ne avrei cento, la musica!!... Passato remoto, ora non do più importanza a tante cose, ho perso l'entusiasmo... e non aggiungo altro.
- Sai che stiamo finendo, vorresti dire qualcosa?
- Adesso che me lo chiedi, sí, non ti sei presentata, chi sei?
- Ma che domanda è?
Non mi hai riconosciuta, so ch'è volato il tempo e so anche che no hai più guardato una foto mia...sono l'altra parte di te, quella che ti apparteneva e hai dovuto lasciar andare...
Foto: Pexels,  Alina Matveycheva. Foto portata: Pexels,  Cottombro estudio

Tua

4 giugno, 2024

19 pensieri su “Carta d’identità, di Frida la Loka

  1. Grazie per averlo condiviso ciò che vediamo allo specchio è il noi che si confronta con quello che altri vedono. Ciò che vediamo dentro di noi è molto più libero e vero, è ciò che siamo, siamo stati e promettiamo di essere. Tu lo fai con grazia e sincerità, è un bel ritratto che ci doni, grazie per averlo condiviso. 🤗

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  2. Ciao Frida🌹
    È difficile fare introspezione sincera perché molti di noi tendono a giustificare un po’ tutto e comunque è un viaggio breve ,ma nello stesso tempo è un arrivare in fondo all’ Anima senza intercedere e senza obiezioni particolari e tu bene o male sei riuscita a farlo con autoironia e sincerità.Come guardarsi allo specchio e vedersi con gli occhi di sempre ,ma maturata incisiva obbiettiva e senza camuffare nulla..
    Essere così perché ci sei e sei una presenza importante , vera , dignitosa ed esclusiva e l’ importante è questo…Esserci anche se gli altri spesso non ci vedono.Sereno giorno Cara Frida,un abbraccio 🫂🥰💐💚

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    1. Oh cara Desire, devo confessare che le tue parole per niente banali hanno colpito fortemente nel mio cuore fino a commuovermi, cosa che ormai da tempo mi capita più spesso di rado. Ringrazio le tue magnifiche parole di comprensione, la sofferenza in qualche modo la vivi anche tu ed è per questo motivo che sei riuscita a leggere tra le righe. Ti auguro dal profondo del mio cuore tanta serenità, sono certa che entrambe ne abbiamo tanto bisogno. Ancora grazie 🙏🙏🙏🌷 Frida

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        1. È facile leggere dentro le parole specialmente se riesci a fare emergere tutto ciò che senti e avere un profondo senso di equilibrio e nonostante le nostre imperfezioni essere noi stesse nel bene e nel male profondamente coscienti autocritici e ironici conservando l’ integrità che ci contraddistingue…Noi… proprio noi dentro e fuori… Ancora un abbraccio con affetto 🫂, ciao Frida !🥰💚💞🍀🌹

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    1. Grazie Flavio caro, direi guardarsi allo specchio e vedere quell’altra che ti bersaglia di domande, domande che spesso non mi pongo, perché so le risposte e perché mi fanno male, entro in conflitto con me stessa.
      È stato, un parlare a tu per tu, con la codarda e auto repressa che fatica ancora a venir fuori. Spiritosa, perché nella scrittura, in questo caso, ho voluto far conoscere un pezzo importante della mia vita, felicità, armonia, serenità e tanta ironia. Il tutto acqua passata. Buon pomeriggio 🤗🌷

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