Corridoio infinito, pavimento lustro
Piedi silenziosi lo calpestano.
Tanti in giro ma nessuno conosce l'altro
Bozza di bonario sorriso ad ogni momento.
La solitudine fa compagnia quando serve,
Un bagliore dice che il mattutino è arrivato
Con qualche goccia d'acqua come compagna
Non erano poche alla fine saggio il vento lo sa.
La finestra assai lontana, schiva, filtra la luce
Si fa due passi per passare tempo, ma non indugia.
Fogli ingialliti facilitano la permanenza
Si accendono quelle artificiali capendo amaramente
Che è buio oramai, luce naturale e temporali passati.
Dalla mia postazione, mi alzo camino senza fretta
Dietro la finestra, assai lontana, mi avvicino,
Adesso è notte ma quelli che rientrano a casa
Quei condomini abbandonati di giorno, prendono vita
E di colpo inizio a vedere luci accese di qua e anche di là
Addirittura un terrazzo, scoperta! Pieno di verde, tanti alberelli in vaso, uno cattura la mia attenzione.
Sollevo febrilmente la mano destra e tocco il vetro sporco
Umido, appanato, come se stesse accarezzando il gelsomino.
Profumo d'infanzia, profumo da primi amori, profumo di amicizie. Mi commuovo si smuove la lacrima strappata.
Adesso sì, è ora, siedo su immaculate lenzuole bianche,
Mi copro ma no, non profumano di gelsomino.
Aspetterò la prossima primavera...

Perfume de jazmín
Pasillo infinito, suelo brillante
Pies silenciosos lo pisan.
Muchos a su alrededor, pero nadie conoce al otro
Esbozo de sonrisa bondadosa en cada momento.
La soledad hace compañía cuando es necesario,
Un destello indica que ha llegado la mañana
Con algunas gotas de agua como compañera
No eran pocas al final y sabio, el viento sabe.
La ventana, muy lejana, tímida, filtra la luz
Se dan dos pasos para pasar el tiempo, pero no se demora.
Hojas amarillentas facilitan la permanencia
Se encienden las luces artificiales comprendiendo amargamente
Que ya es de noche, luz natural y tormentas pasadas.
Desde mi puesto, me levanto y camino sin prisa
Detrás de la ventana, muy lejana, me acerco,
Ahora es de noche, pero los que regresan a casa
Esos edificios abandonados durante el día, cobran vida
Y de repente empiezo a ver luces encendidas aquí y allá
Incluso un balcón, ¡descubrimiento! Lleno de verde, muchos arbustos en macetas, uno llama mi atención.
Levanto febrilmente la mano derecha y toco el vidrio sucio
Húmedo, empañado, como si estuviera acariciando el jazmín.
Perfume de infancia, perfume de primeros amores, perfume de amistades. Me conmuevo, se mueve, una lágrima se desprende.
Ahora sí, es la hora, me siento en sábanas blancas inmaculadas,
Me cubro, pero no, no huelen a jazmín.
Esperaré la próxima primavera...
Tua.
9 febbraio, 2022.
Aggiornato allo spagnolo.
Pubblicato su

Ti ringrazio Marcello. Apparentemente, sembra che una camera in un ospedale mi fa questo effetto, perdermi nei ricordi, storie vissute, fragilità a nudo. Dicono; gli ultimi saranno i primi, che la speranza diventi prima? 🌷🙏
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Anche qui la speranza è l’ultima illusione. Le primavere tornano, ma la nostra? Versi i tuoi, Frida 🌹, che fanno dolcemente riflettere 🌹🤗
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