Calaveras literarias: sátira, tradición y muerte con humor.

Las calaveras literarias son versos breves, satíricos y rimados que se escriben en México durante el Día de Muertos. En ellas, la Muerte se convierte en personaje y “visita” a personas vivas —políticos, artistas, amigos— para llevárselos con ironía y picardía.

Esta tradición nació en el siglo XIX, cuando los periódicos publicaban calaveras para criticar a figuras públicas. Con el tiempo, se volvieron parte del folclore mexicano, combinando humor, crítica social y celebración de la vida.

Hoy siguen vivas porque permiten reírse de la muerte, denunciar injusticias y jugar con el lenguaje.

Calaveras literarias, di Frida la Loka.

La Muerte y Bibi

La Muerte llegó burlona,  
con su risa socarrona, 
vio a Bibi dando un sermón 
y pensó: “¡Qué decepción!” 

Prometes paz y das guerra, llenas de luto la tierra. 
Hoy te llevo sin demora, 
¡que se acabe ya la hora!

La Muerte y la ONU

La Muerte entró a la asamblea,  
y soltó una carcajada fiera: 
-¿Paz con firmas y papel? 
¡Yo recojo el cascabel! 

-¡Mandamos notas urgentes! 
-Yo entierro a los inocentes. 
Si no paran la masacre, 
¡les reservo ataúd y parque!

La Muerte y Meloni

La Muerte llegó a Italia,  
vio a Meloni en su batalla: 
-¿Niegas Flotilla y dolor, 
mientras predicas con fervor? 

-¡Yo defiendo la nación! 
-Con hipocresía y omisión. 
Si el mar no te da vergüenza, 
¡te espero con recompensa!

Calaveras letterarie: satira, tradizione e morte con ironia.

Le calaveras letterarie sono brevi poesie satiriche in rima, scritte in Messico durante il Giorno dei Morti. In questi versi, la Morte diventa un personaggio che “visita” persone vive, (politici, artisti, amici), per portarle via con ironia e malizia.

Questa tradizioni nasce nel XIX secolo, quando i giornali pubblicavano calaveras per criticare figure pubbliche. Col tempo, sono diventate parte del folclore messicano, mescolando umorismo, critica sociale e celebrazione della vita.

Ancora oggi sono vive perché permettono di prendere in giro la morte, denunciare ingiustizie e giocare con le parole.

Calaveras letterarie

La Morte e Bibi

La Morte arrivò beffarda,  
con la sua risata sguaiata, 
vide Bibi fare un sermone 
e pensò: “Che delusione!” 

Prometi pace e semini guerra, 
copri di lutto tutta la terra. 
Oggi ti prendo senza pietà, 
la tua bugia qui finirà.

La Morte e l’ONU

La Morte entrò nell’assemblea,  
con passo lento e voce rea: 
–Pace con firme e dichiarazioni? 
Io raccolgo le generazioni. 

–Mandiamo note urgenti! 
–Io sepellisco gli innocenti. 
Se non fermate la carneficina, 
vi porto via con la bara vicina.

La Morte e Meloni

La Morte giunse in Parlamento,  
sentì Meloni col suo lamento: 
–“Difendo i mari e la nazione!” 
–“Con bugie e contraddizione.” 

–“La Flottilla? Mai esistita!” 
–“Eppure il sangue è sulla vita. 
Se il dolore non ti commuove, 
ti porto via… e non si rinnove.”

Tua

2 novembre,  2025.

20 pensieri su “Calaveras literarias: sátira, tradición y muerte con humor.

  1. Ho visto, anni fa, la festa delle calaveras in Messico. Mi ricordo una festa piena di colori e teschi di zucchero. Il loro modo di contrapporre la vita alla morte, passaggio naturale vissuto in maniera molto diversa dalle nostre tradizioni. Molto interessante la tua selezione di poesie Frida. Ciao 🪭💀

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  2. Non ricordo questo aspetto della cultura messicana. Conosco il culto dei morti messicano, il loro approccio alla morte, ma non avevovancora sentito di questo tipo di poesie. Ti ringrazio assai per averle condivise.
    Buonanotte 🌹🌜💫⭐️✨️🌛🙏

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