Diglielo al Cielo, di Frida la Loka.

Poesia, (ITA-ESP)

Tu, Cielo muto, osservi senza baci umidi,  
sopra macerie che un tempo erano culle.
 
Dimmi, ti hanno comprato anche il blu? 
Ti hanno dato un prezzo, una bandiera, un ordine? 

Io grido, tu interiorizzi —ma non rispondi.
 
Le urla si mescolano con il vento,
come foglie disperse, dimenticate, rinsecchite.

Pare che la terra possiede un rosso naturale,
ma io la vedo sporca di sangue,

non il sangue dello sterminio
—no, il sangue dell’impunità. 

Il mondo applaude, il mondo calcola, 
il mondo finge di non sapere.

E tu, Cielo, sei complice? 
O solo prigioniero della tua stessa vastità? 

Io non voglio vendetta, non voglio il fuoco,
voglio solo che tutto smetta.
 
Che il silenzio non sia più sepolcro, 
ma respiro. 

Dimmi, Cielo, tu che tutto vedi— 
quando finisce? 

Quando il tuo azzurro tornerà a essere solo Cielo, 
e non il sipario d’una strage? 

La mia voce forse è piccola, 
ma non tacerà.

Dillo al vento,

dillo al sole,

Dillo agli uomini:
io voglio la pace,

come la forza di un pugno chiuso,
con l’urgenza di un cuore in fiamme,

senza scuse, senza ritardi,

perché l’attesa è un veleno

e il silenzio, una ferita aperta.

Díselo al Cielo, poema.

Tú, Cielo mudo, observas sin besos húmedos,  
sobre escombros que alguna vez fueron cunas.

Dime, ¿te han comprado también el azul?
¿Te han puesto un precio, una bandera, una orden? 

Yo grito, tú interiorizas — pero no respondes.
Los gritos se mezclan con el viento,

como hojas dispersas,
olvidadas, marchitas. 

Parece que la tierra posee un rojo natural,
pero yo la veo manchada de sangre;
 
no la sangre del exterminio
—no, la sangre de la impunidad. 

El mundo aplaude, el mundo calcula, 
el mundo finge no saber. 

¿Y tú, Cielo, eres cómplice?
 
¿O solo prisionero de tu propia vastedad? 

No quiero venganza, no quiero fuego,
solo quiero que todo se detenga.

Que el silencio no sea más sepulcro,
si no aliento. 

Dime, Cielo, tú que todo ves— 
¿Cuándo termina? 

¿Cuándo volverá tu azul a ser solo Cielo
y no el telón de una masacre? 

Mi voz quizás es pequeña, 
pero no callará.
 
Díselo al viento, 
díselo al sol

Díselo a los hombres:
yo quiero paz

como la fuerza de un puño cerrado,
con la urgencia de un corazón en llamas,

sin excusas, sin demora,

porque la espera es un veneno

y el silencio, una herida abierta.

Tua

26 maggio, 2025

25 pensieri su “Diglielo al Cielo, di Frida la Loka.

  1. Il contrasto tra il blu del cielo e il rosso della terra sporca di sangue è un’immagine viscerale e molto forte, molto “compiuta”. La voce può essere piccola, ma il suo eco è vasto, capace di scuotere anche il cielo muto.
    E questo tuo grido di rabbia per il non detto, quest’atto di ribellione per il silenzio opprimente sono sentimenti molto vivi in me. Anche se già sai.
    Buona settimana Frida.
    RiV

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