Cyparissos, di Frida la Loka

Poema inspirado en la Leyenda, (ESP-ITA)

Oh árbol solemne, que el llanto levanta,
tú que sostienes el dolor y el ascenso eterno,
eres signo silente de un lamento antiguo,
nacido en la sangre,
perdido en el viento.

Cyparissos, marcado por el destino,
que al ciervo amado hirió con su lanza,
convertido en ciprés que roza los cielos,
llevas duelo y esperanza en un solo gesto.

Sombras en hojas, ramas que callan,
tú consuelas a los muertos en dulce olvido,
eres memoria verde que nunca se apaga,
canto de vida en la sombra del vacío.

Tu llanto no es helado, ni tu paz vacía,
es fuego sereno que todo ilumina,
marca de un tiempo que nunca muere,
y de un amor que no conoce fin.

Oh Cyparissos, entre luz y tristeza,
eres cruz verde que atraviesa los siglos,
puente suspendido entre muerte y vida,

árbol de sombra que no deja de esperar.

Cyparissos, poesia ispirata nella Legenda.

O albero solenne, nel pianto innalzato,
tu che porti il dolore e l'ascesa eterna,
sei il segno muto d'un lamento antico,
che dal sangue nasce e nell'aria si perde.

Cyparissos, dal fato segnato,
che il suo caro cervo trafisse con la lancia,
trasformato in cipresso che il cielo sfiora,
porti il lutto e la speranza in un solo gesto.

Foglie d'ombra, rami di silenzi,
tu consoli i morti nel dolce oblio,
sei la memoria verde che mai svanisce,
un canto di vita nell'ombra del nulla.
Non è freddo il tuo pianto, non è pace vana,
ma un fuoco quieto che tutto illumina,
segno di un tempo che non muore mai,
e di un amore che non conosce fine.

O Cyparissos, tra tristezza e luce,
sei la croce verde che attraversa il tempo,
il ponte sospeso tra morte e vita,

l'albero d'ombra che non smette di sperare.

Tua

30 ottobre, 2025.

21 pensieri su “Cyparissos, di Frida la Loka

  1. Una lirica notevole che tramite il mito di Ciparisso trasformato in cipresso dopo avere ucciso accidentalmente il suo cervo, onora il cipresso come simbolo di lutto e, come hai mirabilmente scritto in un verso, “il ponte sospeso tra morte e vita”. Mi piace molto questa tua poesia anche perché pochi giorni fa sono stato al cimitero di Trespiano dove vi sono molti filari di grandi cipressi che guardano dall’alto le lapidi in un’atmosfera di unione tra anime dei defunti e dei visitatori. I cipressi, qui in Toscana, sono parte integrante del paesaggio. Per me una grande emozione leggere questa tua poesia.

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    1. In Toscana si trovano meravigliosamente un po’ dappertutto, soprattutto nei cimiteri, poiché hanno un doppio significato: quello mitico e quello più pratico. Il primo richiama il simbolismo e la tradizione, il secondo è legato al fatto che le loro radici proffonde e poco invasive non danneggiano le lapidi.Temo però, che sia per il secondo.

      Ho trovato appropriato il momento per dedicare dei versi.
      Grazie dell’appezamento, lieta che ti sia piaciuta.

      Piace a 1 persona

    1. No te preocupes, Julio, puede suceder.
      El poema nace en homenaje a esta leyenda, y al mismo tiempo, la característica de por qué, al menos, acá es muy común verlo en Toscana, pero sobre todo, en los cementerios, ya que por el tipo de raíz, no daña las tumbas y da sombra. Un gran saludo y un sereno lunes. Gracias por tu apreciación.

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