Oggi sono a una festa!

Di Frida la Loka

Un'amica cara, fa gli anni.
Miscuglio di fasce generazionali, mescolate con musica odierna, che non mi piace, ma i ragazzi, quelli giovani, hanno la meglio, come quando noi eravamo giovani!
Niente!, come dicono loro, domattina, ci aspetta un concerto di classica, versione con riduzione per bambini.
#nonhol'età

Tua

17 giugno, 2023

12 pensieri su “Oggi sono a una festa!

  1. Quello che ci frega è la percezione del Tempo, per qualcuno scorre rapido e inesorabile, per altri invece, il tempo rappresenta l’Essere nello spazio temporale preso in esame, lo so, sono un Philosofo- dipendente e non posso fare a meno di parlarti del Tempo nella filosofia antica, perdonami la lungaggine di questa risposta ma sei libera di leggere o passare oltre, io non mi offendo. 🤗
    Ora ti offro uno spunto di riflessione sul tema Tempo.

    Questa parola rappresenta uno dei problemi costanti della riflessione filosofica, infatti in origine, il concetto di tempo era usato per misurare il perdurare delle cose mutevoli e di conseguenza la ritmica successione delle fasi in cui si svolge il flusso della natura.
    Parmenide stesso rilevava che la concezione del Tempo intesa come  problematica, doveva essere risolta tramite la filosofia, perché il Tempo viene opposto all’eternità e immutabilità dell’essere, e quindi ricondotto nell’ambito della mutevole opinione sensibile.

    Ma fu Platone, con il suo “Timeo” ad affrontare tale problematica con  pregnanza filosofica,
    ed è in questo testo che definisce il “Tempo” come immagine mobile dell’eternità  che procede tramite il numero.
    L’immagine è riferita al cielo, che con i suoi astri fornisce la misura del divenire temporale, ad esso vengono associati l’ ”era” e il “sarà”, sebbene solo l’ ”è” ne raffiguri la dimensione autentica come punto di congiunzione tra tempo e eternità (l’istante).
    Occorre aggiungere anche, che per Platone, tutto l’universo rappresenta una traduzione visibile dell’anima invisibile, gettando quindi le basi per il nesso tra tempo e pensiero, che sarà reso esplicito da Aristotele, confermandosi cosi come una costante nel pensiero filosofico occidentale.
    Infatti nella “Fisica”  di  Aristotele, il tempo veniva definito come il “ il numero del movimento secondo il prima e il poi” stabilendo che il tempo è numerabile e numerato, rinviato al numerante (colui che numera) cioè l’Anima. Se è vero che nella natura delle cose solo l’Anima o l’Intelletto che risiede in essa, hanno la capacità di numerare, risulta impossibile l’esistenza del tempo senza quella dell’Anima.
    Nell’Anima, il Tempo e l’Eterno si congiungono tramite l’ “istante” che risulta essere condizione e non parte di esso.
    Se sei riuscita a leggere sino in fondo, avrai capito che il Tempo non è solo una unità di misura, ma una forma di Esistenza senza la quale ilTempo non esiste. ! Non rileggo, scusa per gli eventuali errori.
    Buonanotte Frida !🙏

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    1. Caspita Nico! Sono arrivata alla fine!. Confeso, complicato associare a questo post magari, in riferimento d’un altro. L’ho dovuto leggere più d’una volta, per starci dietro 🙂
      E, hai ragione che quello che ci frega è la percezione, ma non soltanto del Tempo.
      Ho gradito molto il commento, se penso sul Tempo, ufff, sarei incline a pensarla come Platone, e la parola CHIAVE del tutto, ANIMA 🤍🌷

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