Scrivere – è come la neve: cade silenziosa, avvolge ogni cosa, attenua i suoni e trasforma il mondo in un luogo sospeso.
È presenza discreta, ma profonda.
Inumidisce pensieri che non sanno parlare e li modella.
È silenzio che libera, vento che raccoglie ciò che resta tra una lacrima e la memoria.
Non mi considero poetessa, ma porto parole dentro, come briciole di pane nelle tasche.
Nascono senza avviso –quando la notte veglia e il cuore non tace. Non seguono ordini, ma respiri. Tremano, si crepanno, e a volte gridano.
Possono essere dolci o taglienti, leggere o insostenibili. Ma in entrambi i casi, ognuna con la propria anima.
A dire il vero, nutro sempre il dubbio: Sono poesie? Non saprei. D’una cosa sono certa, ed è il fatto che sono vere.
E se, leggendo, ritroverai un battito tuo tra le mie righe, allora per un istante ci saremo riconosciuti.
E per me, sarà un dono. 🌷
