Sono prato distesso di urtica, denti di leone, insediatosi nel campo minaccioso arricchiscono con il loro giallo.
Sono prato di urtica, il quale sovente si evita.
Sono aspra e pungente, talvolta, peggio quando vengo sfiorata nell’intimo.
Sono prato di urtica, quando mi rompo, lascio cadere il mio fluido fino a creare bruciore.
Sono prato di urtica, quello che puoi trovare dove e quando meno te lo aspetti.
La pioggia mi acarezza senza paura, mi lava di questo peso infinito.
Tua
8 giugno, 2022.

Dal blog personale fridalaloka.com