Da dove proviene la parola CHE nella lingua spagnola?
Talvolta l’origine delle parole è abbastanza confuso.
Nel caso della parola CHE tra tante altre, è molto usata in particolar modo in Uruguay e Argentina secondo Pedro Luis Barcia ( ex presidente della Academia argentina delle Lettere).
Sebene sentiamo la parola è l’associamo molto speso ad un personaggio in particolare, esiste la certezza che è molto più antica del famoso rivoluzionario “Che Guevara”.
CHE, VOS!
La parola “che”, si usa per chiamare l’attenzione oppure per riferirsi verso cualquno.
EHI, TU!
SENTI!

Secondo La Real Academia Española, c’è un’altro tipo di “che” ed è quello che sta per “stupore o sorpresa”: ” que calor, che!” ( che caldo! aggiungendo il nominativo, ovvero verso qualcuno), oppure interiezione.
Da questo deriva il fatto di due modi d’uso, punto di conflitto scatenato tra linguistici da sempre, per determinare il suo origine.
La teoria valenciana ( Spagna)
Il venezuelano Ángel Rosenblat (1902-1984) fu uno dei linguistici che respaldó detta teoria.
Si dice che l’origine di che proviene dall’interiezione dalla lingua valenciana, per chiamare l’attenzione: “cé” che accentuata darebbe un suono somigliante a che.
La maggior parte di studiosi non approvano quest’idea.
L’ipotesi mapuche
Altri linguistici, come il tedesco naturalizzato cileno, Rodolfo Lenz (1863-1938), ipotizarono che questa parola abbia origine nell’Araucano, lingua parlata degli aborigeni Mapuche localizzati all’epoca in parte di Cile e Argentina.
In questa lingua “Che” significa “gente”, “mapu che”, gente de la tierra.
Comunque, neanche quest’ipotesi sembra essere molto convincente. (Virginia Bertolotti, profesora de la Universidad de la República de Uruguay y autora de “Notas sobre el che”.
Il popolo oggi conosciuto come mapuche è l’unione di vari gruppi nativi del Centro-Sud degli attuali Cile e Argentina. La sua storia è strettamente legata a quella di questi territori. Il nome deriva da che, “gente”, e mapu, “terra”, ossia “gente della terra”

L’origine Guaraní
Secondo lo slovacco, José Pedro Rona (1923-1974), stimò il suo origine nel Guaraní: ‘che‘, che significa mio: “che irú”, il mio compagno.
In Guaraní, che, sì è un pronome posesivo. Tant’è vero che qualcosa o qualcuno può passare linguisticamente a vocativo.
In contesti di possessivi come:
‘Che patrón’ ( EHI, capo)
‘che amigo’ ( ehi, amico)
Sembrerebbe che i Guaraní abbiano avuto una certa influenza linguistica nelle guerre per l’indipendenza nella regione, in tanti, gli aborigeni furono arruolati. Quando un soldato spagnolo si rivolgeva ad un suo superiore diceva: “mi coronel, mi capitán, mi sargento” , mentre i Guaraní, dicevano: ” che coronel, che capitán, che sargento”


Libro di DON QUIJOTE DE LA MANCHA tradotto al guaranì.
Conclusione
E’ pur certo che possiede una etimologia molto incerta, com’è vero anche, afferma Santiago Kalinowski, director del Departamento de Investigaciones Lingüísticas y Filológicas de la Academia Argentina de Letras, che possiede un origine molto antico.
Tua
30 ottobre, 2021.